King of Italy Drift Super Cup – La revanche

Castelletto di Branduzzo 26 Giugno 2016

La gara del King of Italy Super Drift Cup è stata veramente torrida e non solo dal punto di vista climatico, i giudici infatti hanno avuto un super lavoro per dirimere il risultato delle varie battaglie della fase finale della gara. Anche noi della Gazzetta del Traverso abbiamo faticato a decidere a chi assegnare il Golden Crab, il Granchio d’Oro per il pilota più spettacolare della giornata.
Già con le qualifiche del sabato si era capito che la gara sarebbe stata accessisima con i primi due classificati, Francesco Conti e Benjamin Boulbes, separati solo da 4 centesimi di punto. Tutti gli altri concorrenti erano guidati da Manuel Vacca e vicinissimi tra loro. Manuel si è mostrato finalmente a suo agio sulla nuova Nissan S13 spinta dal 6 cilindri RB26 della stessa casa.

Il tracciato, come ho scritto nell’anteprima, è stato lo stesso già utilizzato nella gara del King of Europe del 2014, due curve lente destra e sinistra divise da un cambio di direzione non semplice e poi il curvone dell’ovale. Le temperature particolarmente alte hanno messo in difficoltà molti, modificando l’aderenza degli pneumatici. Il problema era particolarmente evidente in uscita dal primo tornante in cui molti piloti dovevano ridurre l’angolo per riuscire ad accumulare abbastanza slancio per arrivare a prendere il secondo clip. Era impressionante osservare l’angolo che Benjamin Boulbes riusciva ad esprimere in questo clip.

Un’altro tema tecnico importante per la giornata è stata la combinazione di un tracciato non particolarmente veloce e di auto con prestazioni molto diverse tra loro. Si andava da 350 cv delle BMW di Alberto Cona, Christian Martelli, Francois Deiss e molti altri fino ad auto molto più preparate fino ad arrivare agli 800 / 900 cavalli delle auto di Francesco Conti, Benjamin Boulbes o Stefano Alessandri. Se da un lato le vetture più performanti e preparate sono studiate ed assettate per percorrenze di curva molto più veloci, dall’altro la differenza di prestazioni ha costituito una difficoltà in più per tutti.

La giornata di gara è disponibile su internet in diretta streaming e differita sul sito Driftv.eu e sul loro canale youtube, con l’abile e competente commento di Franco Jannone, già presente a Verona, e con il commento tecnico di Emanuele Festival. La staff di DrifTv ha anche allestito uno schermo gigante nel paddock per i presenti che non se la sono sentita di affrontare il sole rovente sulle tribune.

La domenica è iniziata con un lungo periodo di prove libere la mattina, e per l’occasione il commento è stato affidato a Diego Nalucci, appiedato per un problema di frizione, ed alla Gazzetta del Traverso con l’assistenza di Maurizio Vettor di Automoto.it e Moto.it. Un’esperienza, che per noi è stata divertentissima e speriamo di aver trasmesso la nostra passione anche al pubblico presente in autodromo.Le libere che hanno registrato il ritiro di Diego Nalucci e di Amedeo Salomone entrambi per problemi alla frizione delle loro vetture, mentre gli altri piloti hanno utilizzato il turno per cercare l’assetto migliore. Igor Luzzana ha lottato per tutto il fine settimana con problemi di surriscaldamento del motore e grazie al sapiente intervento di Diego Quaranta è riuscito a partecipare alla gara del pomeriggio.

Durante queste prove si è distinto il tedesco Gerson Junginger per grinta e dedizione. Gerson rappresenta il vero spirito eroico del drift. E’ sceso da solo dalla Germania come un vero one man team. Pilota, gommista, meccanico tutto da solo! La sua storia è molto bella per cui voglio raccontarvela con tutto lo spazio che merita, ma vi anticipo che la sua BMW e30 con motore v8 BMW Supercharged – con compressore volumetrico quindi – è stata seconda classificata nel Drift AllStars qualche hanno fa. Junginger deve ancora fare esperienza, ma la sua passione ci è rimasta nel cuore.

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La gara, sempre commentata dal terzetto Nalucci, Pascucci – cioè chi vi scrive – e Vettor è stata spettacolare e molto comabuttata. Sin dai TOP 16 i giudici hanno dovuto ricorrere diversi one more time, o “alle belle” come ama dire l’amico Maurizio Vettor. I primi ad ricorrere al one more sono stati Manuel Vacca e David Meunier da cui è uscito vincitore il pilota italiano.

Gli scontri della TOP 8 incoronano Gary Gallopin vincitore contro Saverio Rachiele, Manuel Vacca che batte Salvatore Pignanelli nuovamente a bordo della Subaru e Benjamin Boulbes vincitore contro un Gianluca Lazzaroni. Il pilota lombardo ha saputo divendersi, ma poco a ha potuto contro i 900 cv della BMW supercharged del campione francese.  Escluso d’eccezione in questa fase Francesco Conti contro il guascone veronese Alberto Cona.

La prima semifinale tra Alberto Cona e Gary Gallopin è stato il classico scontro infinito con 3 one more time che alla fine hanno premiato con un minimo vantaggio il pilota francese a bordo della “magica” BMWE30 che continua a stupire al di qua della Alpi. Vita più semplice anche se di poco per Benjamin Boulbes che riesce a battere Manuel Vacca.

Quindi si arriva alla finale 3 e 4 posto tra Alberto Cona e Manuel Vacca con l’ennesimo confronto alla pari. Il veronese si aggiudica il gradino più basso del podio dopo una battaglia all’ultimo one more time, sudden death nuova sudden death… che ha messo tenuto sulla corda le numerose supporter di Cona.

Finale primo e secondo posto tra Davide e Golia. Potenza contro leggerezza, Boulbes contro Gallopin. Vittoria, quella di Benjamin, semplificata da un errore di Gary Gallopin, in ghiaia per l’eccesso di foga per mantenere il contatto con la potente cabrio franco-tedesca.

La gara è stata veramente spettacolare ed il nostro compito, mio e di Maurizio Vettor, nella scelta del vincitore del Golden Crab non è stata semplice, ma alla fine grazie anche al suo show post gara abbiamo deciso di proclamare Alberto Cona come il vincitore della prima edizione del Golden Crab. Ancora grazie a Loren Sport di Sesto S Giovanni a Milano per aver donato il premio.
Desidero ringraziare ancora Mike Procureur, patron di King of Europe ed Emanuele Festival portavoce di Drift no Profit e tutti i loro collaboratori per l’appoggio e la simpatia riservate alla Gazzetta del Traverso. Devo ricordare anche l’appoggio di Franco Jannone e degli amici di Dritv.eu per i loro preziosi consigli.

Appuntamento per fine agosto a Franciacorta per un nuovo appuntamento targato King of Europe e Drift no Profit su un tracciato inedito all’interno del circuito bresciano.

Drift Long & Faster