Salvatore Pignanelli un anno a tutto Gaasssssssssssss!!

Varano de’ Melegari – 9 aprile 2016

Abbiamo ripercorso la stagione 2015 e i programmi per il 2016 con il vincitore dell’Italian Drift Challenge 2015. Il simpatico pilota bolognese ci ha raccontato la stagione 2015 ed i suoi propositi per il 2016.

Gazzetta del Traverso : Eccoci qui con il campione uscente del IDC 2015. Ripercorriamo assieme a noi le tre gare del campionato. Si parte da Torino in una gara ricca di partecipanti esteri,

Salvatore Pignanelli : Torino è stata la prova del 9 della stagione 2015. Scenario molto bello per la presenza dei piloti esteri, ma anche per la presenza di alcuni personaggi importanti del drifting italiani, pochi ma buoni. Una bella competizione, dove testavo la nuova Subaru che mi ha dato problemi con l’idroguida sin dalle qualifiche. Non è stata roba da poco, però a parte la finale dove ho effettivamente ceduto, tutto il resto della competizione è andato bene. Peccato perché secondo me avrei potuto vincere anche già in quel contesto lì.

GdT : Ricordo che la finale è si svolta con diversi one more time?

Pigna : Si esatto. Il “problema” è stato proprio questo. Finché si fosse trattato di una sfida secca o di un solo one more time come è capitato con Cristiano Monteverde, bene o male riuscivo a riposare un po’ le braccia. Ma con Jerome Vassia sono stati due one more time più la sudden death che ha deciso lo scontro dove nonostante nel primo ingresso la telemetria mostrasse il mio vantaggio, ho fatto un errore andando lungo e con riallineamento abbastanza importante. Purtroppo la gara finita lì. Ho portato comunque a casa un bellissimo 2 posto che comunque mi ha consentito di avantaggiarmi nella classifica del challenge.

GdT : Il secondo round è stato a fine agosto a Franciacorta nel piazzale. Quindi vi siete confrontati nuovamente con un tracciato della stessa tipologia di quello di Torino. In questa occasione sei tornato a bordo della BMW su cui ti sei allenato oggi.

Pigna : Esatto. Franciacorta è stata molto bella, dopo il beta test di Torino è stato molto emozionante. Il clima era veramente caldissimo, ma tutti i piloti si sono impegnati al massimo. Ci sono stati meno piloti esteri, ma più italiani e tutti molti agguerriti. In qualifica non sono andato benissimo, le qualifiche non sono il punto di forza, ma nei twin riesco a sfoderare la mia grinta ed a fare la differenza. Sono stato molto agguerrito sin dagli ottavi. Nei quarti ho incontrato Lazzaroni che mi ha dato filo da torcere. In semifinale ho affrontato Cona, che purtroppo per lui mi becca sempre, e alla fine riesco a spuntarla sempre io. In finale poi ho incontrato il mio compagno di squadra “Il lodo” – Luca Lodi NdR – che ha tirato il fuori il jolly ed ha indovinato una gara perfetta. Un  altro secondo posto, ma di meglio non potevo fare.

GdT : Arriviamo quindi alla gara finale di Castelletto di Branduzzo  alle porte dell’inverno,

Pigna : Si sapeva che avremmo affrontato un fine settimana con condizioni difficili. Abbiamo fatto due turni di prove sull’asciutto su un tracciato molto bello, lo stesso del King of Europe. Domenica invece tutto bagnato dalle prove alla gara. Ho fatto delle qualifiche non buone, per cui ho dovuto affrontare i top driver sin dalle prima battute, prima il Gommaro poi Cona. E’ stato più difficile affrontare la fasi preliminari della gara che non la finale con un pur bravissimo Saverio Rachiele. In quell’occasione oltre alla vittoria del challenge sono anche riuscito a portare a casa la prima vittoria dell’anno.

GdT : A gennaio poi a Verona di fronte ad un pubblico numeroso come poche volte nel drift italiano grazie alla concomitanza con il Motor Bike Expo per la prima edizione del King of Italy 

Pigna : Devo dire che Verona che è stata una cosa magica oltre che per me, ma per molti altri piloti che non hanno avuto l’occasione di correre in eventi di questo tipo. Dopo la mia esperienza al Motorshow con il Team Orange, questa è stata una delle giornate di Drift più emozionanti che abbia vissuto, Verona ci ha visto in una formula diversa a squadre, ma più che la competizione questo evento ha evidenziato l’armonia e la passione dei e tra il piloti. Noi nonostante fossimo il team meno accreditato, e dopo tutti i problemi di affidabilità avuti, siamo riusciti a vincere la finale 3 e 4 posto. Ci siamo quindi aggiudicati il terzo posto confermandoci come la “sorpresa” della gara.

GdT : Ci  vuoi parlare dei tuoi programmi per il restante calendario 2016.

Pigna : Il 2016 è ormai molto avanzato, ho in programma di fare dalle 2 alle tre gare del King Of Europe. Credo molto nell’organizzazione del King of Italy sempre con la partecipazio di Mike – Procureur NdR – credo ci sia la possibilità che organizzino qualcos’altro prima della fine dell’anno a cui intendo partecipare. Ci sono poi le manifestazioni fieristiche importanti che interessano ai miei sponsor. Il 2016 si concluderà così con meno gare ma di importanza maggiore in attesa del 2017 quando avrò finalmente una vettura nuova. Auto che credo di meritarmi dopo tutta la gavetta fatta a bordo di vetture meno potenti.

GdT : Come sarà questa macchina, ci puoi svelare qualche dettaglio?

Pigna : Si certo, non è un  segreto che si tratti di una Nissan Silvia s15, importata dal giappone a cui abbiamo spostato la guida a sinistra. Partiremo con il suo 2.2 turbo, perchè in ambito italiano ed europeo non servono tantissimi cavalli. Pensiamo di fermarci attorno a 500 cv – !!!!! NdR – per poi passare allo step 2 con molti più cavalli non sarà un problema.

A microfoni spenti ci ha raccontato che la scelta di non sostituire il motore è legata al desiderio non altarare l’equilibrio e la distribuzione dei pesi su una base gìà molto buona.