Italian Drift Challenge – La presentazione del campionato

Domenica 1 febbraio presso l’Adria International Raceway si è svolta la presentazione del nascente Italian Drift ChallengeAlla presenza di numerosi piloti Franco Grigoletto, Andrea Benetti, Max Sontacchi ed il loro staff hanno presentato il loro progetto per l’Italian Drift Challenge. L’idea di base è creare una serie di eventi a costo moderato che aumentino la visibilità del Drifting nel panorama italiano ed internazionale. Altro obiettivo che gli organizzatori si prefiggono con l’impiego della telemetria è dare una impostazione corretta al twin drift, ovvero vedere le auto della categoria Racing sfidarsi fianco a fianco, esaltando l’abilità di tutti i piloti e cercando di avvicinarsi al drifting che si fa in Giappone. Come hanno sottilineato durante l’incontro :

Non importa quanti cavalli uno abbia sotto il cofano, l’importante è riuscire a controllare il veicolo in situazioni estreme, con le macchine a poca distanza. Il drifting è questo, non è fatto di fughe in solitaria, ma di sfide fianco a fianco.

Come ho anticipato nel Calendario 2015, il campionato si articolerà su  6 prove di cui due all’estero in Croazia e Slovenia, con la possibilità di un finale spettacolare sul leggendario circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola.  Si parte il 25 e 26 Aprile dal Parco Iveco di Torino. Per poi spostarsi in Crozia a Zagabria,Adria, Slovenia a Logatec,  Castelletto e come detto ad Imola od in alternativa a Varano. Questo il calendario esatto :

  1. Parco Iveco – Torino 25 e 26 Aprile
  2. Zagabria – Croazia Maggio
  3. Adria International Raceway 13 giugno
  4. Logatec – Slovenia 11 e 12 luglio
  5. Castelletto di Branduzzo 11 e 12 settembre
  6. Varano o Imola 17 e 18 ottobre

La tappa di Torino sarà in concomitanza con la demo del campionato FIA Francese, unendo così una realtà affermata come quella francese e la nostra.

La tappa in Croazia consentirà ai piloti di accedere anche alla concomitante gara del campionato croato e di correre sia sabato, sia domenica. Il sabato ci saranno prove libere tutto il giorno, la domenica i piloti disputeranno sia la gara dell’Italian Drift Challenge, sia del Croatian Drift Challenge.

Il campionato ammetterà al via due categorie: Racing e Street.

Le auto della categoria Racing dovranno essere dotate di roll-bar, estintore automatico e stacca batteria interno ed esterno. Obbligatori tuta, sottotuta ignifugo, casco, guanti e scarpe omologati.

Le auto della categoria Street dovranno essere in regola con i requisiti per la circolazione stradale e strettamente di serie (ammesse solo modifiche per quanto riguarda l’aggiunta del freno a mano idraulico). Anche per loro c’è l’obbligo di avere l’estintore (anche se brandeggiabile) in macchina e l’uso di tuta, guanti, scarpe e casco (ologate, anche scadute).

I costi di iscrizione (meno di 1800 euro per disputare la stagione completa nella categoria Racing) sono assolutamente popolari tenuto conto che stiamo sempre parlando di un campionato motoristico e che è previsto un montepremi a fine campionato di 8000 euro suddivisi tra i primi tre classificati. Per partecipare all’assegnazione del montepremi finale è obbligatorio acquistare direttamente dall’organizzazione i pneumatici  Achilles o Fedima. I prezzi sono convenzionati e comprendono il trasporto delle gomme sul campo di gara e l’assistenza di montaggio e smontaggio. L’iscrizione al challenge ha il costo di 700 euro per la categoria Racing e di 350 euro per la categoria Street. Questa somma andrà poi dilazionata per i vari eventi e restituita ai piloti sotto forma di sconto all’iscrizione di ogni evento. Serve come anticipo per prendere l’impegno a partecipare ad almeno 3 tappe del challenge. Gli organizzatori hanno tenuto a precisare che il campionato avrà luogo solo se entro il 22 febbraio sarà raggiunto il limite minimo dei 20 iscritti. In caso contrario contrario il campionato dovrà essere annullato e l’acconto di 700 euro verrà restituito ai piloti iscritti.

Grazie al sistema LiveApp già adottato nei campionati di Francia e Portogallo tutte le gare potranno essere seguite in diretta via streaming ed i giudici avranno a disposizione i risultati della telemetria in tempo reale. Il giudizio nelle qualifiche sarà completamente affidato ai dati che emergeranno della telemetria, mentre in gara i giudici avranno a disposizione di un 10% di discrezionalità sul punteggio finale. Il ruolo dei giudici sarà soprattutto quello di evidenziare errori o “furbate” dei piloti impegnati nel twin drift e di fornire i chiarimenti del caso ai piloti che lo richiederanno. Vista l’imparzialità dello strumento adottato non saranno ammessi reclami.

I dati acquisiti dalla telemetria serviranno a valutare questi parametri :

ATTACCO :

  • velocità nella zona di attacco
  • rapidità di passaggio da 0 gradi ad angolo massimo
  • qualità della derapata – fluidità della manovra

QUALITA’ DRIFTING

  • angolo di sbandata
  • correzioni (uso del freno a mano, accelatore e frizione)
  • velocità di percorrenza

Velocità media con la macchina in angolo e vicininanza ai clip.

Presenti per l’occasione diversi nomi noti agli appassionati e conoscitori del panorama drift italiano come Salvatore Pignanelli, Christian Castellani, Amerigo Monteverde, Alberto Cona e Stefano Bastogi.

Le reazioni dei partecipanti sono state buone ed i piloti hanno mostrato interesse nell’organizzazione del campionato, pur se con qualche timore dovuto ai costi delle due trasferte estere.

Le iscrizioni al campionato si chiuderanno il 22 febbraio prossimo per ogni informazione www.italiandriftchallenge.com o mandare una mail a info@italiandriftchallenge.com